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Obbligo di BIM dal 2025 a rischio caos

Il Correttivo Appalti eleva da 1 a 2 milioni la soglia dell’obbligo dal 2025, ma non sarà pronto in tempo e potrebbe mettere in stand-by molte gare

22/11/2024 - L’obbligo del BIM (Building Information Modeling) negli appalti pubblici risponde all’esigenza di informatizzare e standardizzare le procedure, garantire la qualità di tutte le fasi della progettazione e di conseguenza ridurre i tempi per la realizzazione delle opere e abbassare il rischio di contenzioso.
 
La normativa ha previsto un avvio graduale dell’obbligo di BIM per consentire alle Amministrazioni di prendere dimestichezza con la nuova metodologia.
 
La volontà di modificare le tempistiche dell’obbligo di utilizzare il BIM potrebbe però creare incertezze nel panorama delle gare di progettazione.
 

Le norme sull’obbligo del BIM

L’obbligo di BIM è stato introdotto nel 2017 ed è in vigore dal 2019. La normativa ha previsto un calendario differenziato in base agli importi delle gare, che è stato rivisto per andare incontro alle esigenze di formazione e adeguamento delle Amministrazioni.
 
Inizialmente, l’obbligo di BIM doveva scattare:
 
- dal 2019 per le opere oltre i 100 milioni di euro;
- dal 2020 per i lavori complessi oltre i 50 milioni di euro;
- dal 2021 per i lavori complessi oltre i 15 milioni di euro;
- dal 2022 per le opere oltre i 5,2 milioni di euro;
- dal 2023 per le opere oltre 1 milione di euro;
- dal 2025 per tutte le nuove opere.
 
Nel 2021 gli importi a partire dai quali far scattare ogni anno l’obbligo di BIM sono stati modificati. Il BIM è diventato obbligatorio:
- dal 2022 per le opere a partire da 15 milioni di euro;
- dal 2023 per le opere a partire dalla soglia comunitaria (5,5 milioni di euro);
- dal 2025 per le opere da 1 milione di euro.
 
 

Il Correttivo Appalti e le modifiche all’obbligo di BIM

Una nuova modifica a questo calendario è stata annunciata con il Decreto Correttivo al Codice Appalti.
 
Il Decreto Correttivo stabilisce che dal 1° gennaio 2025 l’obbligo del BIM coinvolgerà la progettazione e realizzazione di lavori di nuova costruzione e gli interventi su costruzioni esistenti con stima parametrica del valore del progetto di importo superiore a 2 milioni di euro
 
Il Decreto Correttivo propone quindi di raddoppiare la soglia a partire dalla quale il BIM diventerà obbligatorio, sottraendo dalla digitalizzazione gran parte delle gare.
 
Il Decreto Correttivo modifica anche il metodo per determinare la soglia, che sarà la stima parametrica del valore del progetto anziché l’importo a base di gara attualmente previsto dal Codice Appalti.
 
Il Decreto Correttivo introduce infine una soglia differenziata per i lavori sugli edifici classificati come beni culturali. Dal 2025 l’obbligo di BIM riguarderà i lavori di importo superiore alla soglia comunitaria di 5,5 milioni di euro. 
 
Il limite all’obbligo del BIM, contenuto nel Correttivo, risponde alle richieste delle Amministrazioni, che dovrebbero assumere personale qualificato o formare appositamente quello esistente.
 

Obbligo di BIM, cosa accadrà realmente dal 1° gennaio 2025?

I calendari che regolano l’obbligo di BIM quasi sicuramente si accavalleranno.
 
Secondo il Decreto Correttivo, dal 2025 il BIM sarà obbligatorio solo per le gare di importo da 2 milioni di euro.
 
Il Decreto Correttivo, però, è ancora allo stato di bozza. Il testo è stato infatti approvato a fine ottobre dal Consiglio dei Ministri ed il 7 novembre è stato trasmesso al Parlamento per essere esaminato dalle Commissioni Ambiente, Bilancio e Politche dell'Unione Europea di Camera e Senato entro metà dicembre. 
 
Il testo deve poi ricevere il via libera della Conferenza Unificata e il parere del Consiglio di Stato, che potrebbe proporre modifiche e aggiustamenti. Dopo questi step, il Decreto Correttivo tornerà in Consiglio dei Ministri, che prenderà atto dei suggerimenti e lo approverà definitivamente. Considerando che il mese di novembre è quasi terminato, tutti questi passaggi non riusciranno ad essere completati entro la fine dell’anno.
 
Senza il Correttivo, dal 2025 l’obbligo del BIM riguarderà tutte le gare a partire da 1 milione di euro.
 
È quindi probabile che nei primi mesi del 2025 il BIM sarà obbligatorio da 1 milione di euro e che successivamente, cioè quando il Decreto Correttivo entrerà in vigore, l’obbligo scatterà dai 2 milioni di euro.
 
Le gare comprese in questo range potrebbero bloccarsi. Per le Amministrazioni senza personale qualificato sarebbe infatti più conveniente attendere le regole più permissive del Correttivo.
 
Obbligo BIM - Foto: naito8 123RF.com 1Pin it

Obbligo BIM - Foto: naito8 123RF.com

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