03/10/2018 - Il controllo automatico della corrispondenza di un modello BIM in formato IFC a prescrizioni di progetto o a normative tecnico/legislative: scopriamo i vantaggi del code checking
In un processo BIM, ossia nello sviluppo di un flusso digitale di un modello BIM federato, affinché possa esserci la migliore integrazione tra i modelli realizzati da diversi specialisti, sono fondamentali le attività di verifica e di gestione delle interferenze (clash detection) e delle incoerenze (code checking).Tali attività vengono definite dalla norma UNI 11337-5:2017, norma italiana a supporto dei processi informativi delle costruzioni.
- clash detection, in cui si controllano le interferenze geometriche tra oggetti, modelli ed elaborati provenienti da discipline diverse (strutture con impianti ad esempio).
- code checking, in cui i parametri (geometrici ed alfanumerici) implementati nei modelli BIM vengono analizzati tramite opportuni set di regole parametriche (rule-set) facenti riferimento ad esempio a specifiche normative.
Code checking
Come sappiamo il modello virtuale di una costruzione è un modello costituito da oggetti parametrici, vale a dire da oggetti informatici rappresentativi di entità reali, le cui caratteristiche sono 'tradotte' in un certo numero di parametri.
Allo stesso modo 'tradurre' in parametri indicazioni normative, o i requisiti della committenza o anche indicazioni che derivino da buone pratiche progettuali sarebbe utile per un confronto di questi ultimi con gli omologhi presenti nel modello virtuale della costruzione.
La creazione di database di regole da controllare (declinazione in parametri di requisiti richiesti) è il primo passo verso l’implementazione del Code Checking.
In un processo di progettazione di tipo tradizionale qualsiasi controllo non può che essere eseguito a campione: la possibilità di implementazione automatica dei controlli dei requisiti, consente di effettuare una verifica molto più ampia, aprendo la strada ad un importante cambiamento di mentalità.
Software per il code checking
Effettuare il code checking su un modello prodotto da un generico software di BIM authoring spesso non è possibile in quanto nel modello digitale mancano le informazioni per il controllo. E’ necessario aggiungere al modello BIM le informazioni che consentono la verifica di corrispondenza a specifiche prescrizioni o regole.
L’implementazione delle informazioni ed i controlli devono essere fatti su formato aperto (IFC) del modello BIM per garantire una reale intellegibilità del processo.
Il software usBIM.code di ACCA consente di controllare la corrispondenza di un modello BIM in formato IFC a prescrizioni di progetto o a normative tecnico/legislative.
Si compone di due moduli distinti che affrontano e risolvono in maniera integrata il problema del code checking sui modelli BIM:
Codemaker per implementare nel file IFC le informazioni necessarie alla verifica
Codecontroller per controllare il file IFC e verificare la corrispondenza a prescrizioni tecnico/normative.
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